Uno dei cocktail più sofisticati e bevuti nel mondo, il Manhattan, un grande classico, che pur avendo attraversato secoli si mantiene intatto e sempre attuale. Immergiamoci in un revival dei tempi del proibizionismo americano degli anni ’20, alla volta dei sapori della storia, delle sue origini, e dei suoi ingredienti.
Tra la storia dei cocktail quella del Manhattan è una delle più enigmatiche e antiche, il simbolo dell’orgoglio americano, sulla cui nascita ci sono dubbi ed enigmi. Sono infatti molteplici le leggende in merito alla paternità di questo cocktail, una di queste, tra le più accreditate racconta che nacque per merito di un barman: Iain Marshall che lo avrebbe proposto ad un ricevimento organizzato da Jennie Jerome, ovvero Lady Randolph Churchill, madre di Winston Churchill, nel 1874 al Manhattan club di New York. Si pensa anche che sia stata la stessa Jennie Jerome ad inventarlo per stupire gli ospiti.
Altri invece raccontano che sia stato creato nel 1860 da un bartender soprannominato Black, e che la ricetta sia apparsa nel libro “The Flowing Bowl” di William Schmidt’s del 1891 e anche in “Tennessee cocktail” in Shake ‘em up di Elliott e Strong del 1930 ma entrambi presentano ricette differenti.
Fatto sta che divenne uno dei cocktail più famosi nei decenni successivi, protagonista di party esclusivi aperitivi tête à tête, e dei menu dei cocktail bar di tutto il mondo.
Manhattan: ricetta
Semplicissima la ricetta sulla carta, ma di non facile realizzazione:
- 5 cl Rye o Canadian Whiskey
- 2 cl Vermouth Rosso
- 1 goccia di Angostura
Preparazione: si prepara nel mixing glass, mettendo prima una goccia di angostura, il rye whiskey ed infine il vermouth rosso, una mescolata e si serve in coppetta da cocktail dopo aver usato lo strainer. Come unica guarnizione una ciliegina al maraschino.
Un classico immortale, ottimo come aperitivo ma che essendo a base di whiskey si può bere con altrettanto piacere anche dopo cena.
Manhattan: varianti
Il Manhattan cocktail ha attraversato secoli e ogni giorno che passa si rinnova: nascono nuove versioni, nuove ricette mantenendo sempre intatta la sua tradizione di cocktail più glamour della storia. A cominciare dal Perfect, che prevede l’uso del Whiskey americano a cui vengono miscelati la stessa dose di Vermouth e Dry, per un cocktail meno dolce ma delizioso, passando per il Manhattan Dry, secco e aromatico; il Rob Roy con il whisky scozzese al posto del gin e il Metropolitan che invece prevede l’uso del Brandy.
Manhattan: curiosità
Il Manhattan è uno dei drink più citati nei programmi televisivi e nei film hollywoodiani, a cominciare dal film “Manhattan cocktail” del 1928, passando per “A qualcuno piace caldo” con Marylin Monroe e Jack Lemon in cui le protagoniste improvvisano un party sul treno e scelgono di preparare un Manhattan usando Bourbon whiskey anziché il Canadian miscelando tutto in una bottiglia.
Per arrivare poi alle serie tv americane, impossibile non notarlo, accanto al Cosmopolitan, nella serie tv “Sex and the city”, in cui le quattro protagoniste consumano frequentemente questo cocktail in qualche locale trendy di New York, e non a caso la protagonista vive a Manhattan e in “Will e Grace”, altra serie tv ambientata negli Stati Uniti, in cui il personaggio di Karen è conosciuto per bere Manhattan ad ogni ora del giorno.