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Inventato a inizio Novecento, il Negroni è diventato subito un grande classico tra gli aperitivi, ma come si prepara un Negroni a regola d’arte per gustare questo cocktail al suo meglio godendosi tutti i suoi profumi e i suoi sapori, ma anche la sua storia?

Oggi il Negroni si è diffuso anche nella sua variante cosiddetta Sbagliata, che prevede il prosecco al posto del gin e qualche goccia di Angostura. Somiglia inoltre all’Americano, da cui si differenzia per la presenza della soda al posto del gin. Visto che si può facilmente confondere con altri cocktail, ecco la ricetta e la sua preparazione classica per non sbagliare.

Per preparare un Negroni a regola d’arte ti servono tre ingredienti essenziali: 3 cl di gin, 3 cl di bitter e 3 cl di vermouth rosso dolce. Puoi misurare esattamente le parti di liquore oppure regolarti a occhio visto che si usano in parti uguali. Se vuoi puoi aggiungere anche una spruzzata di soda, che rimane opzionale.

Usa un bicchiere old fashioned e riempilo di ghiaccio, agitandolo per raffreddarne bene tutte le pareti. Scola via l’acqua in eccesso ma mantieni il ghiaccio e versa nel bicchiere gli ingredienti del cocktail, misurandoli con il jigger o regolandoti a occhio. Miscela con il barspoon e servi decorando con una fetta di arancia.

Un po’ di storia? Il conte Camillo Negroni, grande viaggiatore e grandissimo bevitore, inventò il cocktail tra il 1919 e il 1920. Era stufo di bere il solito Americano e chiese al suo barman di fiducia, nel cuore stesso della Firenze cosmopolita dell’epoca, di sostituire un ingrediente con il gin.

Nasceva così uno degli aperitivi destinati a diventare tra i più famosi e tra i più versatili. È infatti perfetto anche come after-dinner oltre che come aperitivo da far precedere al pranzo o alla cena, grazie al suo bilanciamento perfetto tra la parte alcolica, il profumo degli agrumi e un colore invitante.